Maskne ovvero i brufoletti da mascherina: ecco la skincare per prendersi cura della pelle

by 1 luglio 2020
Maskne ovvero i brufoletti da mascherina: ecco la skincare per prendersi cura della pelle

La mascherina è ormai un accessorio indispensabile in ogni occasione, perciò per evitare i contro che apporta, soprattutto alla nostra pelle, è fondamentale giocare d'anticipo con la corretta skin care routine. Stay safe è un augurio per noi e anche per la pelle.

Per proteggere noi stessi e gli altri indossare la mascherina è molto importante, sia nei luoghi in cui è obbligatorio ma anche quando il buon senso suggerisce di indossarla. La pelle, un po’ come noi, subirà gli effetti negativi di questa intrusione cui non è abituata perciò per evitare imperfezioni, arrossamenti e infiammazioni varie, la skin care è fondamentale.

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La mascherina isola la zona che copre creando un microclima caldo umido che favorisce la proliferazione di batteri e dunque il terreno più consono alle imperfezioni. Non tutti poi sopportano del tessuto perennemente a contatto con la pelle del viso, perciò ci si trova a soffrire su più fronti. La parola chiave della skin care per salvare la pelle in questo periodo difficile è delicatezza, non bisogna esagerare con scrub ed esfolianti pensando di rimuovere le cellule morte ma idratare e nutrire al fine di ripristinare il naturale equilibrio cutaneo. In mancanza di ossigenazione infatti si ha un naturale trofismo dei tessuti, la pelle è secca, segnata e con un colorito spento. Una skin care veloce ma con i prodotti giusti riesce a migliorare la situazione.

Com’è andata la quarantena per la tua pelle?

Non solo la mascherina e dunque il respiro intrappolato tra i tessuti filtranti, ad attaccare la pelle ci si mette anche il confinamento forzato. Durante il lockdown infatti stare sempre chiusi in casa ha indebolito le difese della pelle, perciò affrontare la Fase 2 e 3 con una cute già segnata non sarà facile. Chi è stato previdente si è portato avanti curando la propria pelle al bisogno con maschere fai da te sui punti giusti, favorendo l’idratazione nella zona delle guance e la purificazione nella zona T. Molto importante anche l’ossigenazione con scrub, esfolianti agli acidi o peeling che hanno eliminato lo strato superficiale e favorito l’accesso dell’acqua e delle sostanze nutritive negli strati più interni.

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Il fattore che più di ogni altro ha messo a dura prova la salute della cute e il benessere in generale è stata l’alimentazione, l’eccesso di carboidrati e cibi spazzatura dovuto al cambio di abitudini e al confinamento forzato ha fatto aumentare la sensibilità della pelle e anche le impurità legate ai grassi. Inoltre, gli orari sballati di sonno e veglia, lontani anni luce dalla classica routine quotidiana che ognuno aveva, hanno modificato la risposta della pelle sempre più sensibile e asfittica.

Maskne: cos’è l’acne da mascherina?

Il termine Maskne è una crasi tra mascherina e acne un fastidiosissimo inconveniente di questo alleato alla sicurezza che però ci rovina la pelle. La mascherina, indossata correttamente, non lascia traspirare la pelle che inizia a sudare e a creare un microclima sfavorevole.

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Tra le mascherine che possono causare maskne troviamo quelle più rigide le mascherine FP2 ed FP3 mentre quelle più leggere e  in tessuto, danno meno problemi perché sono meno occlusive ma non sono omologate come presidio medico.

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Acne da mascherina come curarla?

Quindi eliminare l’acne da mascherina e come curarla? Tra i rimedi maskne sicuramente la skincare ha un ruolo importante e decisivo. Fondamentale utilizzare prodotti purificanti ma non troppo aggressivi perché questa problematica cutanea non è realmente una vera acne. La maskne viene infatti causata da: calore, umidità, sfregamento e pori ostruiti.

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Consigliati i prodotti a base di acido salicilico e retinolo, perfetti per purificare e rigenerare la pelle. Anche le maschere viso giocano un ruolo fondamentale contro l’acne da mascherina in particolare se arricchite da argilla o Torba Moor.

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Microclima mascherina e brufoletti

L’accessorio del 2020 insieme a foulard e fasce, sarà per forza di cose la mascherina, presidio indispensabile per tutelare la salute da indossare nonostante metta a dura prova la salute della pelle. Tutti o quasi stanno soffrendo per i brufoli e le irritazioni causati dal microclima che la mascherina crea, bloccando il respiro della pelle e provocando un clima umido favorevole alle imperfezioni. Da non trascurare nemmeno lo sfregamento meccanico che causa brufoli, acne, pelle secca, segni e rossori visibili. Insomma, prima di trovarsi una pelle particolarmente rovinata, bisogna prendere dei provvedimenti ascoltando quello che il corpo ci dice e ripristinando la naturale barriera della pelle.

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Gli ingredienti indispensabili sono le ceramidi, gli oli nutrienti e le vitamine, che riescono a trattenere l’acqua negli strati cutanei ed evitare al tempo stesso la comparsa dei brufoli. Dall’altro lato per riparare i danni meccanici bisogna utilizzare prodotti cicatrizzanti, anti-irritanti e che riescono a lenire il prurito, come pomate alla vitamina E, gel d’aloe e nutrienti leggeri.

Far respirare la pelle

Dato che la mascherina con i tessuti filtranti impedisce alla pelle di respirare, quando si è in condizione di sicurezza è importante toglierla e procedere con la skin care che permette di ossigenarla. La cura deve essere costante e continua per mantenere nel tempo i risultati. Per permettere ai vari attivi di siero e crema di penetrare negli strati dell’epidermide grazie agli step della skin care, bisogna effettuare uno scrub esfoliante leggero almeno una volta a settimana.

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Questo permette di eliminare le cellule morte e consente alla pelle di respirare assorbendo ciò che serve in maniera immediata. In genere si preferiscono gli esfolianti chimici ma con l’arrivo dell’estate è preferibile evitarli preferendo gli scrub meccanici con microgranuli. I prodotti particolarmente pesanti e unti sono sconsigliati perché non fanno altro che peggiorare la situazione occludendo ulteriormente i pori e favorendo la comparsa di brufoli e impurità. Meglio il layering che prevede l’utilizzo di prodotti leggeri, applicati uno dopo l’altro quando il precedente è stato ormai assorbito dalla pelle. Focus sul tonico che grazie alla sua azione ricostituente riesce a ripristinare il ph migliore e la barriera cutanea ideale per affrontare l’estate.

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Detersione ed idratazione continua

Per proteggere la pelle e mantenerla pulita e priva di imperfezioni l’idratazione è fondamentale, mattina e sera bisogna utilizzare una crema o un siero altamente idratante con ingredienti performanti possibilmente naturali. Stesso discorso per la detersione, perché nonostante non venga utilizzato il make-up sotto la mascherina si accumulano comunque sebo e sudore. Per la detersione bisogna prestare attenzione soprattutto ad evitare prodotti troppo aggressivi che possono peggiorare la situazione della pelle e favorire le irritazioni, meglio un olio struccante o l’acqua micellare seguito da una schiuma detergente per pelli sensibili.

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L’idratazione invece dovrebbe seguire i principi della layering skin care che prevede l’utilizzo di più prodotti ma leggeri piuttosto che un’unica crema pesante e untuosa che la pelle non riesce ad assorbire. In più, se l’idratazione quotidiana non basta a causa del continuo uso della mascherina e dunque dello sfregamento che ne consegue, una volta o due a settimana un boost idratante e vitaminico può fare la differenza. A tale scopo si possono utilizzare le maschere in tessuto che agendo per un periodo più lungo nutrono e idratano di più oppure le maschere da applicare e lasciare agire tutta la notte.

Skincare al mattino prima di mettere la mascherina

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Per evitare l‘acne da mascherina è bene seguire con attenzione una skincare ad hoc pensata per salvaguardare la pelle dalle irritazioni mascherina. Per prima cosa, bisogna lavarsi le mani per evitare che germi o batteri possano attaccare la pelle, poi si può procedere con la skin care.

  • La detersione è il primo passo per partire con il piede giusto, da preferire le schiume detergenti per pelli delicate con estratto di camomilla o lavanda che hanno un’azione lenitiva e idratante.
  • Dopo la detersione il tonico può proteggere la pelle ripristinando il ph normale, in genere viene utilizzato con i dischetti in cotone ma, se si riesce a dosare nelle giuste quantità è ottimo picchiettato con le mani sulla pelle. Il leggero massaggio infatti favorisce il microcircolo e fa respirare la pelle. Perfetti i tonici arricchiti con estratti vegetali, possibilmente senza alcool.
  • Si passa poi all’idratazione, possibilmente leggera con texture simil gel. Il siero è fondamentale perché riesce a penetrare meglio negli strati sottocutanei, molto interessanti e consigliate anche le acque termali spray o le acque idratanti tipicamente usate nella skin care routine coreane.
  • Anche il contorno occhi è importante perché lo sguardo è messo in evidenza dalla mascherina e deve quindi essere impeccabile. Idratante e magari anti-rughe.
  • Un gel leggero ma ricco di vitamine, collagene e acido ialuronico riesce a rimpolpare la pelle e previene la formazione di brufoletti.

Infine, la protezione solare da non scordare mai nonostante venga indossata la mascherina.
Chi non vuole rinunciare al make-up, dovrebbe preferire fondotinta o meglio bb cream leggere e idratanti, con formulazioni arricchite da olio di argan o jojoba e pochissimo correttore.

Skincare serale se indossi la mascherina tutto il giorno

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Chi indossa la mascherina tutto il giorno, arrivata la sera avrà la pelle particolarmente segnata, sudata e arrossata. Portare tutto il giorno la mascherina affatica la pelle che produce imperfezioni e sebo in eccesso causa di maskne o acne da mascherina. In questo caso viene naturale procedere ad uno scrub ma non è l’azione migliore. Per prima cosa bisogna infatti lenire gli arrossamenti, magari con un’acqua termale spray e procedere dopo qualche minuto alla skin care.

  • La detersione anche in questo caso è importante, sempre con l’ausilio di prodotti delicati. Chi ha indossato trucco dovrebbe rimuoverlo con un olio struccante o un burro a base di olio di cocco oppure con l’acqua micellare.
  • La doppia detersione è la soluzione migliore perché purifica la pelle senza seccarla, dunque, dopo l’olio un ottimo detergente è importante. Lo scrub solo una o massimo due volte a settimana altrimenti, invece di ossigenare la pelle potrebbe irritarla ancor di più favorendo le imperfezioni.
  • Di sera l’idratazione deve essere più intensa, con texture leggere ma idratanti e nutrienti. Se il viso è particolarmente irritato e segnato, un prodotto protettivo e lenitivo potrebbe essere indispensabile, magari con ceramidi e proteine che migliorano l’aspetto della pelle immediatamente.

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